mercoledì 7 maggio 2008

La sfida della mummia

Ho letto il primo dei libri di Elizabeth Peters riguardo le avventure di
Amelia Peabody.
Sono sempre stato attratto dalle storie legate alla mitologia in generale ed in particolare a quella degli antichi egizi.
Amelia Peabody è una donna molto decisa,ma la sua forza nasce anche dal fatto che è in possesso di un cospicuo patrimonio che ha
ereditato dal padre.
Grazie al potere del denaro riesce ad imporsi in situazioni dove le donne verrebbero emarginate(dato che ci troviamo nel 1884).
La ragazza dopo aver ricevuto l'eredità decide di partire per l'Egitto ed iniziare a viaggiare per il mondo.Durante il viaggio soccore a Roma un ragazza di nome Evelyn.Le due diventeranno grandi amiche e durante l'avventura s'imbattono in due archeologi.
Per una serie di eventi si troveranno insieme agli studiosi ad uno scavo a combattere contro una mummia che non gradisce la loro presenza...

Avevo letto ottime recensioni e giudizi a riguardo.La prima parte è stata un po noiosa poi quando siamo entrati nel 'mistero della sfida della mummia' la storia è diventata più avvincente.

Il personaggio di Amelia è sicuramente molto deciso ed a volte arrogante.
Un aspetto divertente in alcuni casi, ma a volte fastidioso.
Sembra quasi di intuire che,grazie al solo fatto di avere un forza economica notevole, agisce come se potesse comandare su tutto e tutti e questo è sicuramente una cosa che non mi piace in una persona in generale; ma sicuramente per l'epoca una donna così era difficile da trovare e questo rende sicuramente il personaggio unico.

Mi aspettavo più azione diretta da parte del personaggio principale(dato che sono abituato alle avventure di Anita Blake) ma questo credo che sia impossibile visto che spesso le azioni della protagonista erano legate alle convenzioni sociali.Quindi una donna ad es. deve sempre vestirsi in determinati modi(abiti scomodi e lunghi),muoversi con le giuste compagnie e così via..
Infatti Amelia,che parla in prima persona,sottolinea spesso questo aspetto descrivendo in maniera precisa l'abbigliamento e quanto esso sia scomodo.