sabato 20 luglio 2019

VAMP (1986) Trama


Un’altra gloria del passato che stranamente nessuno menziona mai. “Vamp” è un film che ha praticamente tutto quello che un fan degli anni ottanta potrebbe chiedere: gag volgari, gore, spogliarelliste, nudità a gratis e finanche pessimi e quasi offensivi stereotipi razziali. Oddio, a pensarla così, quasi mi scende una lacrima. Sul serio.
Due amici, Keith e A.J., per farsi accettare da una confraternita studentesca decidono di ingaggiare una spogliarellista. Giungono in una squallida bettola chiamata “Dopo il buio”: Si rendono conto che tutte le ragazze, così come i dipendenti del locale, sono vampiri assetati di sangue.
Riguardandolo, mi sono reso conto che non riesco a trovare nulla che non vada bene. Certo, non è che sia privo di difetti, ma ciò non toglie che tutti gli elementi s’incastrino alla perfezione come in un puzzle. La cosa più sorprendente è che, nonostante sia un B-movie dove la maggior parte dell’azione si svolge nello strip club, a guardarlo non dà mai (o quasi) la sensazione di “posticcio” che, di norma, accompagna questo tipo di produzioni a buon mercato. Piccolo appunto: questo film è uscito nel 1986, ok? Se dico Fratelli Gecko a nessuno viene in mente niente? No?… D’accordo, allora. Quattro anni dopo, più o meno nel 1990, Tarantino scrisse la sceneggiatura di “Dal Tramonto all’Alba” affidata all’amico Rodriguez che, “curiosamente”, è fin troppo simile a “Vamp”. Per la serie le idee sono nell’aria, eh?

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