Aurian è il personaggio principale della serie dei Manufatti del Potere, scritta da Maggie Furey.
Aurian è una bambina che vive in una valle particolare con sua madre, una maga molto potente,gestita appunto dal genitore della piccola maga dai capelli rossi.
La ragazza vive in solitudine,poichè la madre è sempre impegnata nel suo lavoro.Il tempo lo passa con i suoi amici animali e con i suoi poteri di maga del fuoco che sono molto simili a quelli del padre,scomparso in uno strano incidente.La vita di Aurian cambierà con l'arrivo di Forral, un vecchio amico del padre della maga.Forral è un noto spadaccino e tra i due nasce una buona intesa tanto che il militare insegna alla ragazza l'arte della scherma.
Dopo una parte iniziale dove si conoscono le origini del personaggio, si entrerà nel vivo della vicenda quando la maga si trasferirà nell'accademia di Nexus,dove i suoi genitori hanno appreso e sviluppato i propri poteri.
Aurian conoscerà l'arcimago Miathan. che inizialmente appare un uomo saggio e giusto ma nel corso del tempo si capirà la vera natura del capo dei maghi.
Miathan non approva il fatto che Aurian socializzi con i mortali, che da quasi tutti i maghi vengono considerati delle bestie o comunque degli esseri inferiori.Una serie di eventi porteranno in superfice tutti i veri aspetti dell'accademia e questo coinvolgerà la vita sociale degli abitanti della città di Nexus fino a coinvolgere altre numerose popolazioni.Sta per accadere qualcosa di grosso e solo la ricerca dei manufatti del potere,nascosti per il mondo,possono dare una svolta.Questa situazione porterà Aurian ed i suoi numerosi amici a prendere parte ad una avventura fantastica.
All'inizio è un po' pesante come lettura, ma una volta terminata la parte introduttiva, non appena Aurian diventa adolescente, la storia entra nel vivo.Questo romanzo non è come altri che leggo di solito(ad esempio come quelli di Anita Blake) dove ogni libro è una storia a se pur mantenendo un collegamento di fondo.E' Il classico genere fantasy,caratterizzato da un'unica vicenda divisa in una serie di libri.L'autrice non parla spesso in prima persona e fa parlare i personaggi solo quando è necessario. Ad esempio in Anita Blake i personaggi esprimono in prima persona anche frasi all'apparenza "stupide",come ad esempio esclamazioni colorite o imprecazioni varie.
Questo è un aspetto che mi piace tantissimo, che mi dà la sensazione che il libro sia "vivo".
In Aurian,in molte circostanze, vengono espresse le sensazione dei personaggio in maniera riassuntiva. Per il resto il romanzo e la storia sono molto interessanti.Ho appena iniziato a leggere il secondo libro e finora non mi sono annoiato.
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